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LASIK: Abbreviazione dall’inglese Laser-
Lente a contatto: Una sottile lente di plastica da applicare sulla cornea, di solito per correggere un errore rifrattivo.
Lente a contatto ad uso prolungato: Lente a contatto progettata per essere indossata tutto il giorno ad intervalli da 1 a 7 giorni.
Lente a contatto convenzionale: Una lente a contatto da sostituirsi dopo 12 mesi o come consigliato dallo specialista.
Lente a contatto multifocale: Altrimenti nota come lente bifocale, contiene due o più aree di visione che consentono di vedere oggetti lontani, intermedi e vicini.
Lente a contatto rigida: Altrimenti note come lenti PMMA, queste lenti tradizionali sono fatte di polimetilmetacrilato.
Lente a contatto sferica: Corregge i problemi di vista più comuni. La maggioranza di queste lenti viene prodotta tramite stampaggio, ma alcune tramite tornitura.
Lente a contatto terapeutica: Altrimenti nota come lente per bendaggio, questa lente è progettata per contribuire a proteggere e aiutare nella guarigione di un occhio malato. Di solito è una lente di grosse dimensioni che ricopre la cornea, ne trattiene l’umidità e ne protegge la superficie. Dal momento che la lente è ben tollerata, costituisce una copertura efficace per l’occhio spesso alleviando il dolore.
Lente a contatto torica: Progettata per correggere l’astigmatismo utilizzando due diversi poteri ottici orientati su due diversi angoli.
Lente a contatto torica su prescrizione: Corregge livelli di astigmatismo da medi a alti ed è generalmente prodotta su prescrizione per un soggetto specifico.
Lente a contatto usa e getta: Lente per uso singolo. Definita dalla FDA americana una lente a contatto che si usa una volta e poi si butta. Questo tipo di lente può essere utilizzato un giorno solo o, se è anche una lente “ad uso prolungato”, fino a 7 giorni, a seconda del programma di applicazione consigliato dallo specialista. Tutte le lenti che possono essere rimosse, pulite, sciacquate, disinfettate e reinserite non sono da considerarsi parte di questa categoria secondo la definizione della FDA.
Lente afachica: Una lente progettata per venire incontro alle necessità di pazienti che hanno subito l’asportazione del cristallino a causa di una cataratta.
Lente asferica: Una lente non completamente sferica in grado di migliorare la sensibilità al contrasto e la percezione di profondità in caso di astigmatismi leggeri o per presbiopia allo stadio iniziale. Il potere cambia gradualmente, dal centro al bordo della lente.
Lente bifocale/multifocale: Contiene due o più aree di visione permettendo così di vedere oggetti distanti, intermedi e vicini.
Lente intraoculare (IOL): Lente di plastica impiantata al posto del cristallino (dietro la cornea oppure dietro l’iride) durante la chirurgia per la cataratta.
Lente rigida gas permeabile: Prodotte con un materiale di base di silicone o fluoro-
Lente trifocale: Lenti che correggono la visione dei soggetti su tre lunghezze focali.
Lenti a contatto a sostituzione frequente o programmata: Vedi "Programma Di Sostituzione"
Lenti a contatto giornaliere: Queste lenti sono destinate ad un uso limitato alle ore di veglia (meno di 24) e devono essere pulite e disinfettate ogni volta che vengono rimosse.
Lenti a contatto morbide: Queste lenti sono prodotte con plastica flessibile, nota come hydrogel. La lente diventa morbida perché assorbe dal 40 al 70% circa del suo peso in acqua.
Lenti a contatto speciali: Correggono carenze visive come astigmatismo o malattie particolari, esistono anche lenti opache cosmetiche per far risaltare il colore. Prodotte tramite stampaggio, tornitura o FIPS
Lenti progressive: Lenti da occhiale che hanno come caratteristica un campo di visione da molto vicino a molto lontano senza linee di segmento visibili come nelle lenti bifocali tradizionali.