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Retinite pigmentosa: Gruppo di malattie ereditarie che danneggiano i coni e i bastoncelli fotosensibili, posizionati sulla retina, la parte posteriore dell’occhio. I bastoncelli, responsabili della visione notturna laterale (periferica), sono maggiormente colpiti rispetto ai coni, responsabili della visione centrale nitida e del colore. I primi sintomi di RP compaiono solitamente durante l’infanzia o l’adolescenza.
Il primo sintomo è spesso la riduzione della visione notturna e una successiva lenta perdita della visione laterale. Nel corso degli anni, la malattia sarà responsabile di un’ulteriore perdita di visione laterale. Mano a mano che la patologia progredisce, le persone affette da RP possono inciampare accidentalmente in sedie e altri oggetti poiché la visione laterale peggiora e riescono a vedere solo in una direzione – dritto davanti a sé. Hanno la sensazione di vedere come se si trovassero in un tunnel.
Retinopatia diabetica: Malattia dell’occhio causata dal diabete. Il diabete danneggia i piccoli vasi sanguigni della retina e ciò può portare alla perdita della vista.
Retina: É la "pellicola" dell'occhio, un velo di tessuto nervoso trasparente (spessa dai 500 µ in periferia sino ai 250 µ a livello della fovea), che riveste internamente la coroide e che trasforma l'informazione luminosa in un segnale elettrico che viene quindi veicolato, tramite il nervo ottico e la , alla corteccia cerebrale deputata alla visione, nella regione occipitale (area calcarina). E' costituita da diversi strati di cellule stratificate in cellule orizzontali, bipolari, amacrine e ganglionari, di cui alcune specializzate nella trasformazione del segnale luminoso in segnale elettrico chiamate fotorecettori che sono i coni ed i bastoncelli. I primi sono circa 6,5 milioni localizzati nella fovea e consentono la visione nitida e la percezione dei colori, mentre i bastoncelli, sono cellule specializzate per la visione notturna (a basse luminanze, praticamente in bianco/nero), sono circa 120 milioni e sono distribuiti intorno alla fovea, nella restante retina e veicolano le informazioni provenienti dal restante campo visivo. Esistono tre tipi di coni deputati alla percezione dei tre colori primari (rosso, giallo e blu) e come i bastoncelli, sono orientati verso la parte interna dell’occhio cosicché un raggio di luce, prima di stimolare un fotorecettore, penetra tutti gli strati retinici, sino a raggiungere l’epitelio pigmentato (membrana che fa parte della retina con funzioni di nutrizione e di barriera, molto ricca di melanina) che permette di filtrare ed assorbire la luce incidente evitando i fenomeni di riflessione della luce all’interno dell'occhio. Le affezioni vascolari, infiammatorie ed infettive della retina sono dette retiniti, mentre la sua degenerazione interessa prevalentementemente l’area in età senile. Le degenerazione periferiche della retina ed il distacco di retina verranno trattate in schede di approfondimento.
Retinite da CMV: CMV sta per Citomegalovirus. Questo virus è una comune fonte di infezione negli esseri umani e generalmente rimane latente nel corpo senza dare sintomi. Nel momento in cui il CMV attacca le cellule della retina si ha la retinite da CMV. La retinite da CMV colpisce dal 20 al 40% dei malati di AIDS costituendo la più comune tra le infezioni dell’occhio. Allo stadio iniziale non si accusano cambiamenti nella visione, oppure si possono notare particelle “fluttuanti” o perdita della visione periferica. La malattia spesso ha inizio in un occhio per poi presentarsi anche nell’altro. Se non curata, la patologia progredisce e può causare grave perdita della vista. La retinite da CMV non è legata a fotosensibilità, dolore o arrossamento dell’occhio.